Sabato mattina 30 novembre, nell’aula magna del Primo Levi di Sarezzo, la cooperativa Gaia ha organizzato “Scegli quando basta!”, un momento di confronto sul significato della prevenzione delle dipendenze e sul ruolo importante rivestito dalla scuola. In platea erano presenti diversi sindaci e amministratori della Valtrompia, alcuni genitori, 130 studenti del triennio dell’Istituto, i loro professori, operatori dei servizi territoriali, delle cooperative e di Civitas.
Ospite d’onore Edoardo Polidori, medico, professore universitario ed ex direttore dei servizi per le dipendenze in Emilia-Romagna.
L’evento, a conclusione di un anno di festeggiamenti per il trentesimo anniversario della cooperativa Gaia, è stato organizzato anche per presentare al territorio gli esiti di Be Smart, un progetto di prevenzione delle dipendenze realizzato nelle scuole della Valle Trompia tra il 2022 e il 2024. Finanziato dal Dipartimento delle Politiche Antidroga, il progetto ha visto la cooperativa Gaia (ente capofila) collaborare in partnership con il Consorzio Acrobati di Concesio e la cooperativa Il Calabrone.
Durante i due anni di progetto sono stati coinvolti circa 3.000 studenti e, rispetto al tema dei consumi e delle dipendenze, sono emersi approcci diversi tra preadolescenti e adolescenti.
L’età di passaggio dalle scuole secondarie di primo grado a quelle di secondo grado risulta particolarmente critica per l’inizio della sperimentazione con le sostanze. Per questo è fondamentale anticipare i tempi della prevenzione. Tra i ragazzi e le ragazze delle secondarie di secondo grado, l’uso e l’abuso di alcol vengono normalizzati e percepiti come non pericolosi. Oltre alla ricerca di piacere e divertimento, è significativa la percentuale di giovani che consumano per rilassarsi, per allontanare lo stress o per non pensare. Molti dichiarano, inoltre, un uso “auto-terapeutico” delle sostanze. Tuttavia, emerge una scarsa conoscenza dei servizi territoriali dedicati, a cui rivolgersi in caso di bisogno.
Gli adulti, tra cui docenti e genitori, esprimono preoccupazione soprattutto riguardo al tema dell’internet addiction. Rispetto alle sostanze, il loro atteggiamento oscilla tra la normalizzazione del consumo e il divieto assoluto.
Il professor Polidori ha sottolineato l’importanza di costruire una cultura diversa sul “mondo delle droghe”, basata sulla scienza e non sul senso comune, sollevando interrogativi e offrendo numerosi spunti di riflessione. Ha promosso il concetto di prevenzione, intesa come prevenzione della dipendenza e non dell’uso. I professionisti devono essere in grado di interpretare i significati che ragazzi e ragazze attribuiscono all’esperienza di consumo, per capire quando l’uso e l’abuso si trasformano in dipendenza.
La scuola, inoltre, è chiamata a sostenere una cultura ampia e interdisciplinare sul tema delle droghe, affrontandolo da prospettive storiche, letterarie, politiche, geografiche e scientifiche.
Al termine della mattinata, lo SMI Acrobati di Concesio ha presentato un nuovo progetto di riduzione dei rischi, QB Valletrompia, realizzato in partnership con la cooperativa Gaia. Il progetto vedrà gli operatori impegnati nei principali luoghi di aggregazione e divertimento della Valle Trompia.